Speakers
Conferencistas convidados · Ponentes
Lucia Maria Mattia Olivieri, Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Rotte e flussi di pellegrini: la diffusione del culto di san Michele dal Gargano all’Europa La mobilità umana, in particolare nella forma del pellegrinaggio, in quanto fenomeno tipico di popoli e culture di ogni epoca, attuata secondo tempi, luoghi e modalità diverse è considerata in ambito antropologico e psicologico un’importante chiave interpretativa; non solo movimento “fisico”, manifesta la presenza di una istanza profonda, primordiale ed ultima, tale da indurre gli uomini a considerare la propria vita come un cammino alla ricerca di una realtà nuova e appagante, e ha le proprie radici essenzialmente nella natura stessa dell’uomo. L’uomo è ontologicamente pellegrino: egli, sempre proteso verso esperienze nuove, interrogandosi continuamente sui grandi misteri dell’esistenza, si muove per conoscere. Nel Medioevo l’homo viator per eccellenza era il pellegrino cristiano: il mio intervento si propone di analizzare le rotte e i flussi di pellegrini che attraversarono l’Europa fino al X secolo, in particolare verso il Gargano alla volta del Santuario di San Michele Arcangelo, attratti dalla grotta presso cui sarebbe apparso l’Angelo alla fine del V secolo. Dal santuario garganico, il culto si diffuse per tutta l’Italia, muovendosi non solo lungo le grandi vie consolari (Appia, Traiana, Popilia, Herculia), ma anche lungo vie secondarie, diverticula e tratturi che portavano nelle aree interne e montagnose. Un’altra importante direttrice del culto era costituita dalla cosiddetta via sacra Langobardorum, denominazione che non ha riscontro in epoca medievale, ma viene abitualmente usata da molti studiosi moderni, per indicare la via che penetrava nel Gargano da sud-ovest e che era percorsa principalmente dai Longobardi di Benevento. Grazie anche al processo di internazionalizzazione del pellegrinaggio, che, come dimostra la produzione agiografica ed epigrafica fece convergere in Puglia Longobardi, Angli, Sassoni, Franchi, Ispani, il modello garganico di santuario fu esportato anche fuori dai confini della penisola, soprattutto e inizialmente in Francia, dove il culto per gli angeli e per Michele era già conosciuto nell’VIII secolo, ma anche in Inghilterra, Irlanda, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Portogallo. Il pellegrinaggio si conferma dunque come principale strumento di irradiazione culturale nel Medioevo, attraverso direttrici istituzionali e popolari. |